Protezione dell'arco elettrico
INDUMENTI DI PROTEZIONE DALL’ARCO ELETTRICO
L’arco elettrico è un circuito accidentale ed inaspettato in impianti elettrici ad alto potenziale che si sviluppa in un tempo brevissimo, inferiore ad un secondo, che ionizza l’aria con la produzione di calore intenso, gas tossici, raggi uv e rumore. L’ energia termica scatenata da questo evento può essere 4 volte superiore rispetto a quella di una forte fiammata (fino a 13.000 °C), il tutto si ripercuote sul soggetto come elettroshock e ustioni di 2^ e 3^ grado.
DPI DI TERZA CATEGORIA
IEC EN 61482:2009:
Metodo di prova - Determinazione delle classi di protezione dell'arco elettrico di materiale ed indumento usando il metodo dell'arco forzato e diretto -.box test (metodo europeo).
Le prove sono effettuate secondo due classi in base alla presunta corrente del circuito.
Questo sistema riproduce le condizione dell’esposizione all’arco nei sistemi a bassa tensione in cui l’arco è diretto contro il lavoratore all’altezza dello sterno.
Sono utilizzati elettrodi bipolari circondati da un involucro aperto solo su un lato attraverso un forellino al fine di creare un arco stabile per un periodo di 500 ms. L’effetto dell’arco elettrico è contenuto e diretto verso il manichino o il pannello che si trova di fronte al lato aperto, ad una distanza di 30 cm dal centro dell’involucro.
Il test si compone di due momenti:
Metodo per i materiali: valutare la risposta del tessuto all’esposizione all’arco durante il test di configurazione piatta.
REQUISITI DEL TESSUTO DOPO L’ESPOSIZIONE ALL’ARCO
- Tempo di combustione = <5 sec
- Fusione attraverso il lato interno = Nessuna
- Foro > 5mm nello strato interno = Nessuno
- Flusso termico inferiore alla curva Stoll
Metodi per gli indumenti di protezione dall'arco elettrico: valutazione puramente visiva della risposta dell’indumento in tutte le sue componenti (cuciture, chiusure, tessuto, accessori). Il test è eseguito su un manichino a mezzo busto. L’attenzione è rivolta al comportamento complessivo del vestiario, se per esempio può essere aperto facilmente dopo la prova.
REQUISITI DELL’INDUMENTO DOPO L’ESPOSIZIONE ALL’ARCO
- Tempo di combustione < 5 sec
- Fusione attraverso il lato interno = Nessuna
- Foro > 5mm nello strato interno = Nessuno
- Le chiusure devono rimanere = funzionanti
- Gli accessori non devono avere influenza negativa sulla combustione formazione di fori
Classificazione | Corrente di prova (Ka) | Tensione di prova (V) | Durata d'arco (ms) |
---|---|---|---|
Classe I | 4 | 400 | 500 (0,5s) |
Classe II | 7 | 400 | 500 (0,5s) |
SALUTE ED ARCO ELETTRICO
La curva di Stoll permette di quantificare la risposta della pelle e dei tessuti umani alle fonti di energia termica, studiando la reazione della pelle all’aumento di temperatura e prevenendo ustioni di II^ grado.
Quando i tessuti passano da 36 a 45 °C cominciano a verificarsi le ustioni.
Dopo 50 °C il danno alla cute è 100 volte più rapido.
A 72°C la cute subisce una distribuzione completa.
Oltre all’ustione, un tale evento sprigiona un’ onda di pressione che potrebbe ripercuotersi a livello degli organi interni. Il rumore generato potrebbe determinare uno spostamento della soglia uditiva che potrebbe non risolversi generando ipoacusia.
Fronteggiare una tal situazione comporta un forte shock per un lavoratore adeguatamente protetto ed addestrato, immaginiamo per colui che subisce il fenomeno nella sua totale entità, oltre allo stress fisico e mentale per un eventuale periodo di riabilitazione.
La norma IEC (Interntional Electrotechical Commission) 61482-1-1 –Metodo di prova –Determinazione del valore ATPV (arc thermal performance value).
L’ ATPV definisce il limite di energia che un tessuto può sopportare prima che l’utilizzatore subisca ustioni di II^ grado.
La classificazione dei rischi e delle performance degli indumenti protettivi conformemente ai valori ATPV è data dalla norma NFPA 70E.
L’ NFPA ( National Fire Protection Association ) supporta l’ OSHA ( Occupational Safety and Health Administration ) ed insieme hanno scritto le norme ei regolamenti che costruiscono l'uno sull'altro e aiutano a mantenere tutti i lavoratori più sicuro da pericoli elettrici nei luoghi di lavoro. L’ OSHA fornisce il "deve", mentre NFPA fornisce il "come".
Successivamente all’identificazione della tipologia di attività e alla categoria di rischio, identifichiamo i DPI.
SIMULAZIONE INCIDENTE ARCO ELETTRICO